“Apprendista cercasi” di Hannah Nicole Maehrer: a quando il prossimo libro??
Dopo “Assistente cercasi“, Hannah Nicole Maehrer è tornata in libreria con il secondo volume della serie, dal titolo “Apprendista cercasi” (Sperling). Per tutte le lande desolate, ma quanto dovremo aspettare per il prossimo romanzo???
TRAMA – Evie Sage non è mai stata più felice di essere l’assistente del Cattivo. Chi avrebbe mai pensato che lavorare per il signore supremo del male, scandalosamente bello, sarebbe stato così gratificante? Tuttavia, il compito di essere cattivo è impegnativo, le forze del bene sono fastidiosamente tenaci e il malvagio capo è in qualche modo… ehm, lontano dal ruolo di malvagio. Ma non è tutto: qualcosa di strano sta accadendo alla magia nel regno di Rennedawn. Le barriere attorno al castello si stanno indebolendo, lasciando tutti gli abitanti sempre più esposti ai nemici… compreso il loro numero uno, il re. Ora è il momento per Evie di affrontare la sfida più grande: proteggere il covo del suo capo, tutte le sue opere nefande e forse (a condizione che nessuno lo scopra) l’intero regno. È ora di uscire dalla sua zona di comfort e apprendere nuove abilità: tradire, usare il pugnale, cospirare con il nemico… E tutto è così… deliziosamente divertente. Ma cosa succede quando l’assistente del Cattivo è pronta a diventare il suo apprendista?
“Ecco fatto” commentò con un sorriso da spezzare il cuore.
O meglio, da riparare il cuore.
Se cercate una serie fantasy divertente, ricca di colpi di scena e con un’ambientazione molto particolare, in cui il bene e il male sono capovolti e si investiga tanto sui sentimenti e le relazioni, quella di Hannah Nicole Maehrer fa decisamente al caso vostro.
In “Apprendista cercasi” ho adorato ancora una volta gli scambia tra Evie e il Cattivo, che tende a pizzicarsi il ponte del naso fin troppo spesso quando è in presenza della sua assistente (e in questo secondo libro cercherà il più possibile di tenere le mani occupate perché, diciamolo, vuole evitare di stringerla a sé e di non lasciarla più andare, ecco!).
“Quella donna poteva temperare una matita e a lui veniva un colpo apoplettico”.
Eh sì, il Cattivo è innamorato cotto, e riesce a essere persino più dolce dei dolcetti che adora mangiare, scisso in due dal desiderio di amare (e di essere amato) da un lato, e la (stupida!) convinzione di non poter stravolgere la vita di Evie (spoiler: lo hai già fatto!) e che lei non merita di avere accanto un uomo come lui. Quante sciocchezze!
Lui stesso ammette di non essere bravo a leggere le emozioni altri, e a che a stento riesce a interpretare le proprie, però, caro Trystan, quella povera ragazza non sa più né come dimostrartelo, né a questo punto come dirtelo, per tutte le lande desolate!
Evie come sempre è una bomba di energia, ma in “Apprendista cercasi” sarà costretta ad affrontare molti aspetti del suo passato. Senza dubbio è un personaggio in crescita, che fa i conti con le proprie crepe, e finalmente ammette di essersi sempre cura di sé “con un falso sorriso” e la sua “fragile forza”. Ha avuto per lungo, lunghissimo tempo tutto sulle sue spalle e adesso le sembra quasi impossibile avere accanto diverse persone che sono pronta a sostenerla.
Anche il Cattivo farà i conti con sé stesso, ma forse l’unica pecca che ho trovato nel romanzo è stata la ripetitività di certi suoi pensieri. Si arrovella sempre intorno agli stessi dilemmi, e va bene arrivare piano piano a delle consapevolezze, o ad accettare certi compromessi, ma a lungo andare l’ho trovato quasi prevedibile. Avrei preferito che, nel suo rapporto con Evie, mi arrivasse anche da lui qualche scossone, e invece niente.
Ciò non toglie nulla alla godibilità della lettura di “Apprendista cercasi“, che è stata sia divertente che emozionante, e alla ricchezza della trama, che in questo secondo romanzo fa un notevole balzo in alto, e la costruzione della storia si arricchisce di tantissimi nuovi elementi. Spero vivamente di arrivare a un finale degno dopo che l’asticella si è alzata così tanto!
Lasciatemi chiudere con Evie, che è un personaggio che ho davvero amato e che mi ha insegnato tanto, anche in questo secondo volume. Una frase l’ho sottolineata per tenerla sempre a mente: “Non voleva diventare insensibile per colpa del proprio passato: voleva sconfiggerlo restando quella che era. Gentile, premurosa, comprensiva”. Ci proverò, prometto.
E poi, non ho potuto che concordare con lei quando ha pensato: “Nulla eguaglia un uomo in camicia bianca a sbuffo bagnato fradicio”. Hai ragione, Evie.
Hai pienamente ragione.