“Kissing Song” di Lea Landucci: correte a leggerlo!
Lea Landucci torna in libreria e negli store online con un nuovo romanzo, “Kissing Song” (Sperling), che conferma in pieno il suo talento.
TRAMA – Venticinque anni e il sogno nel cassetto di studiare effetti speciali per il cinema, Bianca è disposta a tutto pur di poter andare a Hollywood. È per questo che di notte diventa Noir e lavora al Crystal, un locale spicy di periferia. Ma presto arriva la svolta: le viene offerto il posto di assistente per la succursale italiana di un’azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. Bastano poche ore in ufficio per rendersi conto che il suo capo è un uomo contraddittorio, ostile e pieno di segreti. E se c’è una cosa di cui Bianca è convinta è che i segreti sono fatti per essere svelati.
Ogni volta che Lea Landucci scrive un romanzo, un pregiudizio nei confronti del romance muore. Troppo duro, come commento? No, io non credo.
Perché “Kissing Song” sarebbe la lettura che consiglierei a chi etichetta i romanzi rosa come “banali”, “tutti uguali”, “privi di contesto” (che è la versione colta di “c’è solo sesso”).
Se seguite l’autrice su Instagram (se non lo fate, rimediate) saprete quanta energia e quanta passione investe in tutto ciò che fa e che ama. Anche nella scrittura, Lea Landucci ci si butta a capofitto, a testa china, pronta a imparare, scovare, chiedere, domandare. Perché ogni parola che scrive è il frutto di un attento e costante lavoro di ricerca.
Sono tanti i temi che affronta nel suo ultimo libro, “Kissing Song“, dove si spazia dalla discriminazione e i pregiudizi, all’essere multipotenziale, passando per il neuromarketing, e la cultura coreana.
Già vi sento, oh scettici: “Troppa carne al fuoco”. Vi sbagliate di grosso. Ogni elemento è inserito perfettamente nella narrazione e segue passo passo la trama che, aggiungo, è ricca di colpi di scena. Uno in particolare, sul finale, è stato per me del tutto inatteso.
Ognuno dei protagonisti del romanzo porta all’interno della storia la sua esperienza, le sue motivazioni, che sono ricche e variegate e questo non fa che rendere la lettura ancora più interessante e stimolante. Ci sono passaggi di profonda emozione e altri di grande ilarità, il tutto come sempre bilanciato da una penna capace di stupire.
Bianca, Damiano, Dante, Bernardo, sono i quattro protagonisti del romanzo e io non posso sceglierne uno come preferito, mi dispiace. Li ho adorati tutti, forse – ma solo forse – Dante un pizzico in più degli altri, ma è una lotta dura.
Al di là della trama, di cui non vi voglio anticipare nulla perché è davvero ricchissima di eventi, intrecci, relazioni e scoperte, mi soffermo sui protagonisti per dirvi che ognuno di loro ha un lato fragile che mi ha colpita dritta al cuore. Non è smaccatamente manifestato, come succede in alcuni romanzi che fanno di queste incrinature il fulcro della narrazione girandoci intorno (spesso a vuoto), ma è raccontato con cura, con parsimonia, con delicatezza, e Lea Landucci fa sì che emerga nei tempi giusti, e che trovi la propria consolazione senza forzature.
E poi, i dialoghi. Per me uno dei punti di forza dei romanzi di questa scrittrice continuano a essere i dialoghi. Serrati, incalzanti, divertenti, sono la parte più autentica di ciascun personaggio, che si svela proprio attraverso le proprie parole prima ancora dei gesti.
Ci tengo anche a sottolineare come “Kissing Song” sia un vero e proprio esperimento di scrittura, che l’autrice ha compiuto insieme alla sua community. Lea Landucci, durante la stesura, ha fatto diverse domande alle persone che la seguono, imbastendo la trama a seconda dei loro suggerimenti. E così alcuni elementi sono venuti fuori proprio dalle risposte degli utenti, che hanno in qualche modo “costretto” l’autrice a inventarsi sempre nuovi espedienti per accontentare le richieste. E l’epilogo del romanzo, in una forma che vi invito a scoprire, ne è la prova.
E allora, siete ancora più a leggere o siete andati a comparvi “Kissing Song“? No, perché io non perderei altro tempo, se fossi in voi!
Di seguito, vi segnalo i romanzi precedenti di Lea Landucci:
- “Mai una gioia”
- “Mai dire mai“
- “Una gioia“
- “Scappacuore“