“Scrittori e amanti” di Lily King: molto bello
“Scrittori e amanti” di Lily King (Fazi) è un libro che mi è piaciuto moltissimo. Affiancare Casey in un viaggio attraverso la scoperta di sé, scavando nelle sue emozioni più profonde, mi ha fatto sorridere e commuovere. E quando succede, hai trovato il libro giusto.
TRAMA – Casey è una ragazza di trent’anni che ha fatto un patto con se stessa: non pensare ai soldi e al sesso, almeno al mattino. Appassionata di letteratura e aspirante scrittrice, si è indebitata pesantemente per pagarsi gli studi e ora si ritrova a vivere in una piccola stanza ammuffita e a lavorare come cameriera. Rimane però aggrappata al sogno che quasi tutti i suoi vecchi amici hanno ormai abbandonato e, con ostinata determinazione, ogni mattina scrive. Di recente ha perso la madre, con la quale aveva un rapporto di confidenza profonda e che rappresentava, sebbene vivesse dall’altra parte del paese, la sua unica ancora affettiva. E infine, gli uomini: reduce dall’ennesima relazione fallita in maniera inspiegabile, girovagando per librerie e happening letterari, Casey incontra due scrittori che cambieranno le cose. Da una parte c’è Silas, giovane poeta gentile e sognatore spiantato quanto lei, dall’altra Oscar, maturo padre di famiglia, autore affermato prigioniero del proprio talento…
Non è che scrivo perché penso di avere qualcosa da dire.
Scrivo perché se non scrivo mi sento addirittura peggio di così.
Ci sono romanzi che arrivano al momento giusto. Quando si crea quel particolare legame che ci unisce in modo profondo alle parole che stiamo leggendo, allora avviene la magia della lettura.
Mi è successo questo con “Scrittori e amanti” di Lily King e non avvertivo un feeling così profondo con un libro da molto tempo. Le parole dell’autrice hanno finito per rimbombarmi dentro, toccando le corde giuste, andando a sanare alcune ferite che ancora facevano male.
Casey, la protagonista di “Scrittori e amanti“, è una trentenne che cerca il suo posto nel mondo. Dentro di sé, emozioni forti che derivano dal rapporto con i suoi genitori. La madre, che prima l’ha abbandonata e poi è morta, il padre che ha segnato con le sue azioni ignobili il suo rapporto con gli uomini e con quello che credeva essere il suo unico talento.
Sa qual è il suo sogno e sta provando in tutti i modi a non arrendersi, anche se sarebbe molto più facile farlo. Più comodo. Ma poi, come si sentirebbe? Chi sarebbe senza la scrittura? Senza i suoi personaggi? Cosa resterebbe della sua vita senza la necessità di raccontare, descrivere, narrare?
«Sei sempre stata una lettrice così appassionata?».
«Non proprio. Mi piaceva leggere, ma ero schizzinosa nella scelta dei libri. Credo che la passione mi sia arrivata quando ho cominciato a scrivere. A quel punto ho capito quant’è difficile ricreare in parole le cose che vediamo e sentiamo nella mente».
La scrittura è raccontata nel modo più sincero e autentico lungo tutto l’arco narrativo. Ci sono le gioie e le frustrazioni, c’è il bisogno di continuare a farlo anche senza garanzie, e ci sono diversi tipi di scrittori. Quelli che hanno bisogno di sempre più pubblico, quelli introversi, quelli che sentono davvero un’urgenza.
Quelli, come Casey, che riescono a essere se stessi solo esprimendosi attraverso la parola scritta.
La cosa che ho avuto negli ultimi sei anni, quella che è rimasta costante e stabile nella mia vita, è il romanzo che ho scritto. È stato la mia casa, il posto in cui ho sempre potuto rifugiarmi. Il posto in cui a volte, dico, ho addirittura sentito di avere un potere. Il posto dove sono veramente me stessa.
In “Scrittori e amanti“, Casey ci racconta le sue emozioni ed empatizzare con lei non sarà difficile. Lo stile dell’autrice è diretto, a volte ironico, sprezzante, sempre puntuale. Non ci sono giri di parole, ci sono solo quelle che servono.
Come dicevo all’inizio, è stato bello accompagnarla durante questo viaggio, anche se lei è già supportata da un paio di amici fantastici, di quelli che ognuno di noi vorrebbe avere al proprio fianco.
Non vi nascondo che in più di un passaggio, specie nella parte finale, mi sono commossa. Forse per Casey, ma forse un pizzico anche per me. Ve l’ho detto, questo romanzo è arrivato nel momento giusto.
“Amare un libro insieme a un’altra persona è un tipo particolare di piacere, di intimità”, dice a un certo punto Casey e io non potrei essere più d’accordo. Sono certa che presto troverò qualcuno che abbia amato “Scrittori e amanti” quanto me e sarà bello parlarne insieme.