“I Guerrieri delle maree” di Catherine Doyle: non vedo l’ora che arrivi il terzo!
Dopo “Il custode delle tempeste” è stato bellissimo tornare ad Arranmore e immergermi nella storia narrata da Catherine Doyle ne “I Guerrieri delle maree” (Mondadori Ragazzi). Un secondo libro avvicente, ma anche molto emozionante.
TRAMA – Ci sono forze più grandi della magia… Fionn Boyle è il Custode delle Tempeste da cinque mesi, quando terrificanti orde di PredaAnime invadono Arranmore. I seguaci della temuta strega Morrigan sono giunti per farla risorgere e il ragazzo, prescelto per essere il difensore dell’isola, non ha il potere di fermarli: la magia lo ha abbandonato e questa volta il nonno, la cui memoria si fa sempre più labile, non può aiutarlo. Fionn è convinto di avere un’unica speranza: ritrovare il perduto esercito di Tritoni di Dagda. Ma ormai da secoli non si crede più che le feroci creature marine dalla pelle blu e i denti di squalo esistano, e nessuno è disposto a fidarsi di lui. Fionn però non si dà per vinto. E mentre gli abitanti dell’isola si preparano alla battaglia per salvare Arranmore, si lancerà con gli amici Shelby e Sam in una disperata lotta contro il tempo alla ricerca dei leggendari guerrieri. Il destino del mondo grava sulle sue spalle e, senza magia, dovrà fare appello a tutto il suo coraggio.
E lui, come l’avrebbero chiamato? Fifone del mare? Senza-magia?
Sono passati cinque mesi e Fionn è più scoraggiato che mai. È il Custode delle Tempeste eppure non riesce nemmeno a fare spuntare una piccola bolla nella sua cioccolata calda.
Come se non bastasse, continua a fare incubi sulla strega Morrigan la quale gli appare in sogno e con un sinistro Tic, Tac, Tic, Tac, gli ricorda che il suo ritorno è sempre più imminente. Un ritorno che implica un versamento di sangue da parte del Custode delle Tempeste.
Fionn non è ancora riuscito a usare la magia che gli scalda il petto: la sente, pulsa sotto la sua pelle, ma lui non sa come farla uscire fuori. Come farà a sconfiggere la strega e il suo esercito di PredaAnime?
Alcuni abitanti dell’isola non vedono l’ora di dirgli quanto sia una delusione (che nervi!!), altri invece sono pronti a combattere al suo fianco. Primi fra tutti i suoi amici Sam e Shelby, sua sorella Tara, sua mamma e suo nonno.
Io non vi anticiperò nulla, ma un paio di capitoli li ho letti asciugandomi le lacrime: è stato inevitabile.
Riuscirà l’isola stessa ad andare in aiuto a Fionn? Le sue creature, ma anche i suoi miti, le sue storie, i suoi maghi del passato?
Un finale apertissimo, molto più di quello del primo libro, fa venire una gran voglia di leggere il seguito. “I guerrieri delle maree” è un secondo romanzo che amplia le prospettive, aggiunge nuovi elementi, fa scoprire ancora di più alcuni tratti dei personaggi e della storia di Arranmore.
Se il primo vi aveva affascinati, “I guerrieri delle maree” vi conquisterà del tutto.
Catherine Doyle è riuscita a tratteggiare personaggi incredibili, che scaldano il cuore. In più, il suo stile rende la lettura un’esperienza davvero molto piacevole: non manca mai una battuta di spirito, c’è la giusta tensione nei momenti chiave della storia, le descrizioni sono vivide anche nei passaggi più complicati.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una bellissima saga per ragazzi.