“Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti” di Fiore Manni: bellissimo!!
Dopo aver fatto un viaggio incredibile con “Jack Bennet e la chiave di tutte le cose“, mi sono rimessa sulle tracce del giovane apprendista, leggendo quasi d’un fiato il secondo volume della saga di Fiore Manni dal titolo “Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti” (Rizzoli).
TRAMA – Ogni sabato e ogni domenica Jack Bennet indossa un completo di velluto nero, si lega un odioso fiocco al collo e aspetta che alle nove in punto il suo maestro arrivi a prenderlo. È diventato l’apprendista del Padre di Tutte le Cose. Ma come si fa a imparare il mestiere dell’uomo che regge l’equilibrio dell’universo? Jack spera di tornare a viaggiare in Mondi straordinari come l’Oceano di Foglie o il Palazzo dell’Architetto dei Sogni, ma sembra che il Padre di Tutte le Cose abbia altri progetti per lui. Più percorrono insieme le piovose strade d’Inghilterra e più il ragazzo freme d’impazienza. Un sabato mattina il maestro non si presenta, e nemmeno il giorno dopo né quello dopo ancora. Jack ha con sé la chiave passe-partout per aprire ogni serratura, lo strumento magico per passare in altri Mondi, ma il Padre di Tutte le Cose gli ha raccomandato di non usarla senza il suo permesso. Che cosa fare, allora? Aspettare, magari all’infinito, o farsi coraggio e infilare quella chiave in una serratura che potrebbe portarlo in luoghi tenebrosi, dove il pericolo è in agguato e la vita sempre a rischio? Armato come sempre di gentilezza e curiosità, Jack Bennet torna, ci prende per mano e ci trascina in avventure mozzafiato, perché ora è pronto ad affrontare la paura e a confrontarsi con l’oscurità.
In questo momento particolarmente difficile, ritrovare Jack Bennet era ciò di cui avevo bisogno. Questo secondo volume l’ho trovato ancora più bello del primo!
È passato un anno e mezzo da quando il nostro giovane protagonista è diventato l’apprendista del Padre Di Tutte Le Cose. La vita è decisamente migliorata per Jack e la sua mamma: lei è di nuovo in salute, ha trovato un lavoro, e si sono trasferiti in una casa migliore.
Jack è potuto tornare a scuola e così il suo apprendistato di svolge solo nel fine settimana, quando indossa la sua giacca e il suo (odiato) fiocco al collo e segue Il Padre Di Tutte Le Cose.
Solo che Jack si immaginava qualcosa di… diverso. Il Padre Di Tutte Le Cose non fa che portarlo in giro per l’Inghilterra, tra campagne ventose e desolate. Il giovane apprendista non capisce perché continua a eludere le sue domande e, soprattutto, perché non si mettono sulle tracce di quella figura che avevamo solo intravisto alla fine del primo romanzo…
Un sabato cambierà tutto. Il Padre Di Tutte Le Cose non si presenterà puntuale alla porta di Jack. E nemmeno la domenica. Passeranno le settimane, poi, i mesi. Jack è sempre più preoccupato, non fa che avere incubi, e quando sua madre dimenticherà del tutto Il Padre Di Tutte Le Cose si deciderà ad agire.
In “Jack Bennet e la chiave di tutte le cose” ho trovato decisamente più azione e più colpi di scena, rispetto al romanzo precedente. Jack finirà in un paio di Mondi e poi seguirà alcune tracce ma… no, non posso anticiparvi nulla!
Solo che ritrovare un personaggio in particolare del primo libro è stato bellissimo e che un super cattivone era quello che ci voleva per movimentare le acque. Sì, diciamocelo: quando i cattivi sono ben caratterizzati sono indispensabili! E qui Fiore Manni è stata molto brava anche nello spiegare il motivo della sua entrata in scena e, se vogliamo, anche il suo essere “indispensabile”. (Bello il discorso finale del Padre Di Tutte Le Cose, con una prospettiva davvero molto interessante).
Sono certa che nel prossimo volume (eh, sì, mica possiamo rimanere appesi in questo modo!) anche Jack Bennet subirà un bel cambiamento e sarà interessante capire come l’autrice ci racconterà la sua evoluzione.
“Jack Bennet e la chiave di tutte le cose” è un romanzo che scorre via in modo molto piacevole, sia per lo stile di Fiore Manni, fresco, spontaneo e mai banale, che per la trama che via via diventa sempre più avvincente. Davvero un’ottima serie per ragazzi, assolutamente consigliata!