“Passo a due” di Edy Tassi: amore e danza, come resistere?
Ormai lo sapete: nei momenti particolarmente pesanti mi piace rifugiarmi tra le pagire di un romance. Negli anni – e dopo varie fregature! – sono diventata parecchio selettiva, e questa volta ho deciso di optare per un’autrice che ho avuto modo di apprezzare in letture precedenti, ovvero Edy Tassi. Il suo “Passo a due” (Emma Books) mi ha regalato quei momenti di evasione di cui tanto avevo bisogno!
TRAMA – Nadia Magni ha due obiettivi: diventare una grande ballerina e ritrovare la madre che l’ha abbandonata quando era bambina. Anche Jakob Adams ha due obiettivi: portare al successo la sua compagnia di danza e collezionare quante più donne possibile. Nadia e Jakob hanno condiviso un’intensa passione, ma ora non si fidano più l’uno dell’altra. Lei lo ha lasciato in difficoltà durante uno spettacolo, lui… be’, come fidarsi di qualcuno che tutti chiamano “Il Collezionista”? Per questo, dopo aver lasciato Londra e la compagnia a causa di un’improvvisa crisi familiare, Nadia è sicura che non lo rivedrà mai più. Difficile però rinunciare alla danza, e quando l’impulso di ballare torna a farsi sentire, Nadia decide di partecipare a un’audizione importantissima a Milano. Ma a giudicarla sarà proprio Jakob…
Potevo perdermi una storia d’amore con protagonisti un ballerino diventato coreoagrafo e una danzatrice? Giammai! Edy Tassi non mi ha delusa, anzi! Per prima cosa ha ricreato perfettamente l’ambiente che si respira all’interno di uno spettacolo di danza, inserendo anche i passi corretti e delle variazioni interessanti. Mi è sembrato di avere di nuovo le punte ai piedi e di assistere alle litigate nei camerini…
Nadia e Jakob sono due personaggi che fanno scintille, con il loro carico di non detti e il loro brutto vizio di nascodersi a vicenda la verità, ma non solo. A un certo punto della narrazione provano insieme un passo a due: mamma mia, che caldo!! Edy Tassi mi ha del tutto rapita con le sue descrizioni, devo dirvi che sono state molto più sensuali e coinvolgenti di alcune scene esplicite lette in altri romanzi.
In “Passo a due” però non c’è solo danza. Ci sono anche delle dinamiche familiari irrisolte che i due protagonisti saranno chiamati ad affrontare. Jakob tornerà nei luoghi della sua infanzia, per mettere la parola fine su un passato che gli impediva di guardare al futuro e Nadia… no, di Nadia non posso dirvi molto, mi dispiace! Posso solo accennarvi che la seconda metà del libro è davvero un crescendo di emozioni, di intensità, di intrighi. Sì, anche di intrighi!
“Passo a due” è un romance del genere che prediligo, ovvero dove la storia d’amore è legata alla crescita e al cambiamento dei due protagonisti, e dove non c’è solo passione, ma anche un’emotività tutta da scoprire. Probabilmente alla fine è Nadia a rubare un po’ la scena a Jakob, ma glielo lasciamo fare!
L’unico appunto che ho da fare è che nella prima parte del romanzo ho trovato troppe ripetizioni, si torna spesso sugli stessi punti e si compiono continuamente gli stessi gesti. Peccato perché dalla metà in poi non ho avuto questa sensazione e la lettura è stata molto più appassionante e coinvolgente.
“Passo a due” di Edy Tassi è stata la lettura di cui avevo bisogno!