“La moglie tra di noi” di Greer Hendricks e Sarah Pekkanen: un thriller impeccabile
“La moglie tra di noi” di Greer Hendricks e Sarah Pekkanen (Piemme) è un thriller psicologico molto intenso che mi ha lasciato in un perenne stato di ansia durante la lettura e che mi ha conquistata con i suoi continui colpi di scena.
TRAMA – Quando leggerai questo romanzo, farai molte supposizioni. Supporrai che sia la storia di una ex moglie gelosa, ossessionata dalla donna che l’ha rimpiazzata nel cuore del suo ex marito. Oppure penserai che sia quella della ragazza che sta per sposare l’uomo dei suoi sogni, ancora piena di tutte le speranze di una giovane sposa. O ancora ti chiederai se non sia, in fondo, la storia di un triangolo in cui è difficile capire di chi fidarsi. Ti dirai che è una storia d’amore e odio, di seduzione e paura, di tradimento e giochi di potere. Supporrai di aver capito tutto di Vanessa ed Emma e dell’uomo che amano, le motivazioni dietro le loro azioni, l’anatomia delle relazioni che legano l’uno alle altre. Supporrai di sapere chi sono e che cosa muove, davvero, i loro cuori. Ma ti sbaglierai. Perché questo romanzo è proprio come la realtà. E nella realtà non c’è niente di vero. Nessuna relazione è senza ombra. Nessun amore è senza segreti. Ci sono solo gli sprazzi di verità dietro le bugie. O le piccole bugie che, insieme, fanno una verità. E la verità è l’unico modo per voltare pagina.
Parlarvi de “La moglie tra di noi” è molto difficile perché il rischio di anticipare qualcosa è davvero alto. Proverò quindi a raccontarvi la mia esperienza di lettura senza dirvi troppo della trama.
La prima cosa che voglio sottolineare è che ho letto questo romanzo in un continuo stato di ansia, il che è davvero un ottimo biglietto da visita in un momento in cui i thriller degni di questo nome tendono a scarseggiare. “La moglie tra di noi” rientra nel sottogenere thriller psicologico proprio perché gioca continuamente con le emozioni e le paure dei protagonisti.
In particolare sarà Vanessa a farci tribolare, a chiederci se avevamo davvero spento la luce in cucina, se il rumore che abbiamo sentito veniva dall’esterno o dall’altra stanza… Vanessa ha paura del suo passato, ha paura del suo presente. È perennemente in stato di allerta, sobbalza al minimo suono, i suoi sensi sono aperti ma anche confusi e noi lettori non possiamo che aggrapparci agli scampoli della sua storia che racconta piano piano.
Il primo colpo di scena arriva alla fine delle prima parte e quella che si stava sedimentanto come una certezza, dopo aver letto diversi capitoli, di colpo viene spazzata via dalle due autrici con una semplice frase. Io, non lo avevo minimamente capito, l’idea non mi aveva nemmeno sfiorata. Da quel momento il lettore viene costretto a rivedere le sue convinzioni e a ricominciare, come se stesse leggendo un’altra storia.
Nella seconda parte il ritmo narrativo si fa un po’ altalenante. Scopriamo delle verità sul matrimonio di Vanessa, ma in alcuni passaggi c’è il rischio di essere ripetitivi. La tensione rimane tutta concentrata sui nervi a fior di pelle della protagonista, le sue intenzioni non sempre vengono palesate dalle due autrici e quando invece sono svelate le situazioni non procedono come si sperava. Insomma, Greer Hendricks e Sarah Pekkanen con “La moglie tra di noi” hanno creato una storia con continui capovolgimenti, con realtà che vengono ribaltate appena sembravano a portata di mano, creando un impianto narrativo davvero impeccabile.
La terza e ultima parte l’ho trovata particolarmente avvicente. Intanto mi è piaciuto il modo in cui le autrici hanno affrontato e spiegato la dipendenza emotiva di Vanessa nei confronti del marito. Ci sono dei passaggi descritti in modo molto lucido e puntuale in cui è facile leggere le emozioni della nostra protagonista e far luce su un tipo di amore malato e deviato che spesso finisce nelle pagine di cronaca nera.
La continua evoluzione emotiva di Vanessa è raccontata davvero con cura e alcune scene sono descritte in modo talmente vivido da non riuscire a rimanere indifferenti.
Ma quando pensiamo di aver capito tutto, le autrici de “La moglie tra di noi” ci consegnano non uno, ma ben due colpi di scena. Se il primo aleggiava nell’aria sin dall’inizio e lascia un filone narrativo aperto, il secondo, che arriva solo nell’epilogo, è l’ennesimo ribaltamento che mi ha fatto pensare: “Non ci sarei mai arrivata!”.
Se consiglio “La moglie tra noi“? Assolutamente sì. Ho apprezzato per prima cosa la storia, ma soprattutto il modo in cui è stata narrata, con un’attenzione ai dettagli quasi maniacale che ha reso la trama ancora più avvincente. Non so come abbiano fatto a scriverlo a quattro mani ma il risultato è davvero notevole.
I colpi di scena non sono mai banali e la tensione è sempre in aumento. Spero che Greer Hendricks e Sarah Pekkanen decidano di continuare a scrivere insieme!
I tuoi commenti sono “un invito alla lettura” e te ne sono grato. Una cosa che senza dubbio saprai già : il 2 di dicembre sarà (o almeno dovrebbe esserci) in libreria il quarto volume della trilogia de “il suggeritore” che ,per chi non lo sapesse, va letto dopo aver letto i tre precedenti libri (in edizione economica) che sono : il suggeritore, l’ipotesi del male, l’uomo del labirinto e infine il quarto che si spera dovrebbe svelarci diversi quesiti.Ovviamente si tratta di Donato
CARRISI.
Ancora un grazie e un salutissimo da Pietro.
Pietro, sono già in trepidante attesa! Penso proprio che mi rileggerò “L’uomo del labirinto” prima di comprarlo, tu che dici??