“Non è detto che mi manchi” di Bianca Marconero: divorato in un pomeriggio!
Con i romanzi di Bianca Marconero mi succede così: li inizio e non li mollo fino a quando non li termino. Del resto, come si fa a staccarsi delle sue parole? Se siete amanti del romance e non conoscete questa autrice rimediate subito. “Non è detto che mi manchi” (Newton Compton) è la mia terza lettura, dopo “Un altro giorno ancora“ (sospiro) e “L’ultima notte al mondo“ (sospiro doppio… no, facciamo triplo!) e già non vedo l’ora di leggere altro di suo. La storia di Alex e Alice ad esempio…
TRAMA – Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l’arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l’ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un’affinità sorprendente… Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l’unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.
Ci sono un sacco di cose che mi piacciono nei libri di Bianca Marconero. Intanto la scelta di temi e personaggi mai banali. In “Non è detto che mi manchi” Fosco ha senza dubbio una passione che hanno in molti, quella dei videogiochi, ma sul parkour io finora non avevo mai letto nulla. Bianca è riuscita ancora a sorprendermi e si vede che ogni volta che lavora su un protagonista lo fa con estrema cura per i dettagli e i particolari, informandosi in modo da rendere i personaggi sempre più credibili.
Oltra alla scrittura, che trovo estremamente piacevole e coinvolgente, l’autrice (si è già capito che la adoro? No, perché se non si è capito ogni momento è buono per sottolinearlo) nello sviluppo e nella crescita dei suoi protagonisti affronta questioni emotive che coinvolgono ognuno di noi.
Fosco ed Emilia sono stati entrambi fortemente condizionati dai loro genitori, in particolare lui da suo padre e lei da sua madre, e vivono sotto una continua pressione da parte loro. È come se sentissero i loro sguardi, come se percepissero il loro disappunto anche quando non sono presenti. “I genitori, anche senza volerlo, possono condannarci a un sentimento di eterna inadeguatezza”, dice Fosco.
Questo ha significato, per entrambi, mettere da parte i propri sogni. Sarà compito di Fosco far capire a Emilia che lei non è “solo” quello che sua madre e il suo agente/patrigno continuano a dirle, che quei limiti che le hanno tracciato sono dei finti ostacoli, che basta poco per abbattarli. Sarà compito di Emilia far ritrovare a Fosco la sua autostima, fargli credere che il suo sogno è così bello che un mondo senza sarebbe un posto triste in cui vivere.
Piccola parentesi per Emilia: di solito, nei romanzi rosa, noi donne abbiamo un certo slancio nei confronti della componente maschile della storia, come è giusto che sia. Le protagoniste femminili sì, ci piacciono, ma sempre con un po’ di distanza. Emi invece mi ha davvero conquistata per la sua dolcezza e il suo enorme cuore.
La storia di Fosco ed Emilia si dipana in una girandola di eventi divertenti, carichi di tensione, piccanti, fraintesi. La mia amica Grazia, meglio nota come La spacciatrice di libri, nella sua recensione di “Un altro giorno ancora” ha usato una gif che era perfetta per Elisa e Andrea, ma devo dire che lo è pure per Fosco ed Emilia. Quante volte ho pensato: “Ma dite vero?? Ma perché non vi parlate????”.
Certo, direte voi, e se no come ce lo conquistiamo ‘sto lieto fine??? Mica poteva essere tutto in discesa! No, non lo sarà fidatevi, ma sarà un viaggio bellissimo e commovente. Spero di incontrare nuovamente Fosco ed Emilia per sapere come procede tra loro e quali sogni si sono avverati. Sono certa che adesso, ne hanno anche di nuovi.
Bianca, che è così brava e gentile, non ci farà aspettare troppo per il romanzo in cui ci parlerà di Alex e Alice, vero? Perché ci sarà un romanzo con quei due vero? Quei due che, diciamocelo, avrebbero bisogno di scaricare tutta la loro tensione con una bella dose di se… ehm di semafori? di semolino? Vabbè dai, mi avete capito…
ahahaha sembra la mia recensione! praticamente abbiamo pensato le stesse identiche cose. effetto Marconero!