“Piccole fiabe per grandi guerrieri” di Matteo Losa: un progetto bellissimo che va sostenuto
“Piccole fiabe per grandi guerrieri” di Matteo Losa (Mondadori) è un libro che mi ha emozionata moltissimo. Una piccola parte della storia personale dell’autore, raccontata nella Prefazione, mi ha fatto consumare un paio di fazzoletti, ammirando il suo coraggio e la sua determinazione, ma mi ha colpito moltissimo anche il suo progetto editoriale.
Scrivere fiabe, rivolgersi a un pubblico così sensibile come lo sono i bambini, non è mai semplice e nemmeno essere capaci di costruire dei brevi racconti in cui ciò che conta per davvero è trasmettere un messaggio, un consiglio, un incoraggiamento, un modo di agire.
Matteo Losa lo ha saputo fare con garbo e con delicatezza, regalandoci delle fiabe a volte anche agrodolci, come del resto lo è la vita.
TRAMA – Da un progetto di crowdfunding, nove fiabe che aiutano ad affrontare l’esperienza della malattia. Da piccoli abbiamo imparato che il bene vince contro il male. Poi siamo diventati grandi e abbiamo scoperto che non è sempre così. La vita non fa sconti e sognare è la qualità dei coraggiosi. Eppure il lieto fine è possibile, anche quando il tuo antagonista è la malattia. “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe contro il cancro, per raccontarlo disegnandone le emozioni attraverso la struttura della fiaba classica. Nove storie, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Dalla sorpresa al disgusto, dalla gioia alla rabbia, le emozioni entrano in gioco e si muovono nelle storie di personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche quando non ne hai più: Petra con il suo scoglio, il giovincello con la schiena curva, il criceto pettirosso, il gigante e molti altri. Fiabe universali, da leggere a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati.
Nella Preparazione alla lettura, l’autore spiega che “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe sul cancro dove però non si fai esplicito riferimento alla malattia. “Che il Lupo cattivo esiste lo sapete già”, commenta. “Ma se per sconfiggere il Lupo cattivo bisogna solo affidarsi alle cure d’un medico, per sconfiggere gli squilibri emotivi che questo ospite indesiderato comporta ci si può affidare solo alla fiaba”.
E allora Matteo Losa ha pensato a un libro studiato per insegnare un modo per vivere al meglio con la malattia, a partire dalle sette emozioni di base – sorpresa, paura, disprezzo, rabbia, disgusto, gioia, tristezza – che sono l’unica cosa che accomuna ogni essere umano.
Ma questo libro è anche un modo per dare sostegno a chi, perso nel “mezzo della foresta nera”, sta cercando un modo per venirne fuori.
Piccole fiabe per grandi guerrieri si concentra sulle tappe della malattia e sulle qualità da affinare per superarle. Per questo non rivela l’esistenza del Lupo cattivo quanto la lungimiranza di non dargli retta, la consapevolezza di sviarlo quando insisterà sulle vostre tracce, la forza di domarlo quando vi troverete faccia a faccia con lui. Perché nessun cacciatore potrà mai affrontarlo al posto vostro.
Un sostegno anche per i genitori, i compagni, gli amici di un malato, per coloro che hanno deciso di stare accanto a una persona che deve affrontare questo Lupo cattivo e non sa da che parte cominciare. E poi, un’ammissione talmente vera da strappare il cuore: “Questo libro vuole essere un manualetto per salvare me”.
“Piccole fiabe per grandi guerrieri” è uno scrigno magico pieno di tesori. Contiene nove fiabe universali, con illustrazioni molto belle di Javier Perez, dalle quali bisogna rubare qualche consiglio per vivere al meglio, anche indipendentemente dalla malattia.
È uno di quei libri da tenere sempre a portata di mano, per aggiustare l’andamento dei propri passi, per addolcire qualche spigolo e per ricominciare sempre da se stessi.
Un progetto che va sostenuto e incoraggiato.