“La verità delle ossa” di Kathy Reichs: un romanzo dove nulla è come sembra
(Recensione e foto di Azzurra Sichera)
“La verità delle ossa” di Kathy Reichs (Rizzoli) è un libro angosciante, teso, perfetto per gli amanti del genere.
Quello che mi piace in modo particolare dello stile della Reichs è la sua franchezza, la sua precisione tecnica e la sua attenzione per i dettagli. Il personaggio di Temperance Brennan è diventato famoso in tutto il mondo anche grazie alla serie tv: solo chi ha letto i libri sa, però, che la Tempe del piccolo schermo è molto diversa da quella della carta stampata. E devo dire che la trovo una mossa molto intelligente.
Mi piace come sulla carta tutto assuma la giusta prospettiva: l’esito dell’esame del DNA arriva a indagine conclusa, perché è un esame che richiede tempo, non due secondi come ci fanno vedere in televisione (una sorta di “disinformazione” dettata dai tempi di una puntata che però tende a riversarsi nella vita di tutti i giorni, tra gli amanti dei casi di cronaca nera); le ricostruzioni facciali non sempre possono essere “accurate” e talvolta non è nemmeno detto che si riesca a fare affidamento sulle impronte digitali.
Insomma per risolvere il giallo de “La verità delle ossa” ci vuole tanto lavoro di sinapsi, di documentazione, di arguzia, di caparbietà. E Tempe in questo è bravissima, solo che non è invincibile: anche lei commette errori di valutazione e si fa fuorviare, talvolta finendo nei guai accusando la persona sbagliata. Questo la rende molto più umana di Bones, e la sua ironia è un’altra delle cose che decisamente non hanno in comune!
L’autrice ha saputo costruire una storia complessa, costituita da tanti elementi: cybersegugi, fanatismo religioso, ignoranza, menzogne, diagnosi scorrette. Sembra di essere sempre a un passo da afferrare il quadro completo, e invece il puzzle non è corretto. Solo alla fine, si saprà la verità su tutti i personaggi coinvolti nella terribile vicenda di morte.
Tengo a sottolineare anche come la Reichs faccia in ogni suo libro una specie di “riassunto delle puntate precedenti” per chi magari inizia da qui e non ha letto gli altri romanzi: anche un neofita può tranquillamente tirare le fila delle vicende dei protagonisti, e per chi le conosce, invece, un ripassino non fa mai male!
LA TRAMA – Per la dottoressa Temperance Brennan le ossa non hanno segreti. Ne conosce il linguaggio e sa trarre dalla loro analisi la verità su storie oscure nascoste dal tempo. Non accade lo stesso con il cuore degli uomini, più inquietante e indecifrabile. Come si può arrivare a segregare e a far vivere nel terrore una giovane donna? Questo sembra suggerire alla dottoressa Brennan l’eccentrica Hazel Strike, una detective dilettante appassionata di casi irrisolti: un registratore che ha rinvenuto in un bosco riporta in vita la voce di una ragazza sottoposta a violenze e minacce. Secondo Strike, quella voce appartiene a una giovane scomparsa da anni, i cui resti senza nome forse sono ancora archiviati nel laboratorio di Brennan. Ma Hazel è un vero segugio dotato di sesto senso per i misteri oppure un’esaltata? Quello che di sicuro l’antropologa non immagina è di entrare in un incubo in cui dovrà misurarsi con segreti di famiglia, fanatismo religioso e fenomeni che sfiorano il soprannaturale. E non immagina neppure di dover riscontrare l’indecifrabilità del cuore anche su di sé: l’interpretazione dei propri sentimenti non è infallibile quanto il suo talento nel risolvere gli enigmi. Cosa risponderà alla richiesta di matrimonio che le ha rivolto il detective Andrew Ryan? È vero amore il sentimento che prova per lui? Kathy Reichs si conferma maestra indiscussa del thriller offrendo ai lettori una nuova prova in cui mistero e ironia, suspense ed emozioni si uniscono indissolubilmente.
Ovviamente non posso fare nessun cenno sulla storia tra Temperance e Ryan, rischierei di rovinarvi la sorpresa. Voglio solo dirvi che continuo a trovare lui incredibilmente romantico, molto più di certi protagonisti di romanzi rosa!!
“Ti amo, Tempe. Sono venuto qui per dirtelo. Solo questo. E per prometterti che non ti ferirò mai più”.
“Sto aspettando la parte che inizia con il ‘ma’”.
“Niente ‘ma’. Ti amo”.
Dopo aver letto la vostra recensione sono curiosa di leggerlo . Spero che ti farà piacere perché ho taggato il vostro blog qui https://violetadyliopinionistapercaso2.wordpress.com/2016/10/27/quote-day-2/ Buon giovedì <3 Viola
Viola grazie mille!!!
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